Addentriamoci ora nel mondo degli ausili di CAA. La prima distinzione che viene fatta in CAA è tra aided e unaided. Questi due termini fanno riferimento all’utilizzo(aided) o meno (unaided) di un ausilio esterno alla persona per comunicare. Nella CAA unaided la comunicazione avviene attraverso gesti, vocalizzi, alfabeto con le dita, espressioni del volto; mentre la CAA aided utilizza degli strumenti esterni (ausili) che possono essere a bassa o alta tecnologia. Possiamo inserire nella categoria degli ausili a bassa tecnologia(low tech) tutti i sistemi di comunicazione che non necessitano di una batteria per funzionare. Rientrano in questa categoria tutto il materiale cartaceo, etran

Nonostante il materiale cartaceo venga definito il materiale low tech per eccellenza per la strutturazione dello stesso è necessario utilizzare dei software che permettono di accedere al codice simbolico prescelto e di creare del materiale ad hoc. Boardmaker, Araword, Symwriter sono alcuni dei software che posso utilizzare per progettare le tabelle comunicative, creare l’etichettatura oppure scrivere testi in simboli. Ognuno di questi software ha caratteristiche differenti ed utilizza un proprio codice simbolico, nella tabella qui sotto sono elencate le caratteristiche principali dei 3 software citati.

La scelta di utilizzo di un software piuttosto che un altro dipende sicuramente dal tipo di materiale che ho intenzione di costruire, ma soprattutto dal codice simbolico che voglio utilizzare.

Ricordiamoci però che per strutturare il materiale cartaceo posso semplicemente scaricare le librerie di simboli che voglio sfruttare e utilizzarle in qualsiasi software (Pacchetto office, Libreoffice o strumenti di google) cfr Istruzioni per l’uso: CAA con lo strumento di Presentazioni di Google

Gli ausilii ad alta tecnologia (high tech) sono i comunicatori dinamici (vedi immagine sottostante), termine coniato dal nuovo nomenclatore:

Il comunicatore dinamico è un comunicatore simbolico o alfabetico basato su hardware standard o dedicato che deve avere particolari caratteristiche di robustezza, resistenza all’acqua , alle polveri ed alle cadute. Offre la massima versatilità rispetto alla costruzione ed alla gestione delle matrici comunicative, che vengono presentate su uno schermo (si possono programmare il numero, la dimensione delle caselle ed il contenuto multimediale assegnabile alle stesse: testo, immagini/ animazioni, suono, azioni); prevede la possibilità di organizzare i messaggi su più livelli e di concatenare più tabelle comunicative; prevede più modalità di selezione (diretta, a scansione) attraverso sensori o altri dispositivi di input. L’accessibilità dovrà prevedere tutti i casi possibili di abilità motoria ridotta.


In questa definizione rientrano perciò tutti i sistemi di comunicazione che prevedono un software di caa dedicato alla costruzioni di tabelle comunicative dinamiche con l’uscita in voce, un hardware (tablet windows o ipad) con custodia (così da garantire le “caratteristiche di robustezza e resistenza all’acqua”) ed un sistema di accesso al software.

I software di CAA utilizzati nel comunicatore dinamico sono diversi dai software per la creazione di materiale cartaceo che abbiamo visto prima. Questi software, infatti, sono più o meno aperti (con il termine aperto si intende la completa possibilità di modifica e gestione) e permettono la creazione di tabelle interconnesse costituite da celle la cui selezione porta all’uscita in voce di quanto contenuto nella cella. Questi software generalmente gestiscono più codici simbolici, talvolta con dei sovrapprezzi rispetto alla configurazione base con 1 solo codice simbolico. Qui di seguito alcuni dei software installabili in un comunicatore dinamico a confronto:

Abbiamo scelto di confrontare questi software perchè in questo modo emergono le grandi differenze che intercorrono tra loro e che possono perciò direzionare la mia scelta di utilizzo.

La grande distinzione, che comporta quindi un costo maggiore nell’acquisto, è la definizione di software più o meno aperto. Un software aperto è, ad oggi, la ferrari dei software di comunicazione, in quanto a partire da una griglia vuota ho la possibilità di creare semplici celle con l’uscita in voce, oppure di controllare il pc o addirittura gestire la domotizzazione di una casa. Perciò va da sé che, se ho la necessità di assolvere più funzioni attraverso un solo strumento, sceglierò un software aperto. Ma le potenzialità di un software aperto non si fermano qui.

Tra le varie potenzialità del software aperto c’è anche il modulo grammaticale, che ha una funzione chiave nella strutturazione di frasi in simboli. Il modulo grammaticale infatti mi permette la flessione automatica in genere numero e tempo. Attribuendo ad ogni cella una specifica funzione grammaticale, la digitazione permetterà la creazione di frasi flesse “i bambini mangiano” e non “i bambini mangiare”. I software che non possiedono modulo grammaticale sono perciò adatti ad utenti che non effettuano la combinazione di simboli e perciò non strutturano frasi.

Altro strumento importante è nella digitazione la predizione non solo alfabetica, ma anche simbolica che permette un avvio facilitato alla letto-scrittura.

Altra linea di demarcazione tra i vari software sono la possibilità di utilizzo di strumenti di accesso diretto o indiretto. I sistemi iOS non sono pensati per strumenti di accesso diversi dal touch e quindi non sono indicati per utenti che a causa di disabilità motorie associate non possono utilizzare il touchscreen.

Quest’ultima differenza tra i software elencati sopra ci permette di introdurre i sistemi di accesso. I sistemi di accesso disponibili sono innumerevoli, ma per fare un pò di ordine tra tutti i dispositivi disponibili sul mercato li suddivideremo in due macro categorie: sistemi di accesso diretti e sistemi di accesso indiretti.I primi vengono definiti diretti in quanto lo strumento di accesso mi offre una possibilità di navigazione e selezione proporzionale al movimento dello strumento stesso.

Per capirci meglio facciamo un esempio semplice: il mouse è uno strumento di accesso diretto perché il movimento che la mano compie sul mouse corrisponde al movimento della freccetta nel pc. Secondo questo principio risulta intuitivo classificare i vari strumenti di accesso diretto: puntatore oculare (sposto il cursore con gli occhi), joystick (utilizza il movimento della leva), mouse a bocca (le labbra permettono il movimento del cursore), etc.

Gli strumenti di accesso indiretto prevedono l’utilizzo della scansione per la selezione dello stimolo all’interno del software di CAA. Esistono diversi modi di settaggio della scansione, ma il principio alla base è che attraverso un sistema a pressione posso avviare la scansione dei vari elementi di una tabella (che sostituisce il movimento del cursore) e, attraverso lo stesso sistema a pressione, selezionare la cella target bloccando la scansione.

Attraverso questo video si può facilmente capire il funzionamento della scansione: https://www.youtube.com/watch?v=w-sxeiJdkyQ

To sum up:

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I simboli pittografici utilizzati sono di proprietà del governo di Aragona e sono stati creati da Sergio Palao per ARASAAC (http://www.arasaac.org), che li distribuisce sotto Licenza Creative Commons BY-NC-SA.

Autore dei pittogrammi: Sergio Palao. Origine: ARASAAC (http://www.arasaac.org). Licenza: CC (BY-NC-SA). Proprietario: Governo di Aragona (Spagna)